Dopo “solo” 206 anni ecco le regole di corporate identity della bandiera Italiana!

Ma quali sono le regole di corporate identity della bandiera Italiana? Cioè le regole delle regole di quello che definisco il più antico ed efficace progetto di immagine istituzionale esistente al mondo, quello della bandiera nazionale. Dai primi insediamenti ed aggregazioni umane in forma di piccole comunità composte da poche persone l’uomo ha sentito il bisogno di creare simboli che potessero far emergere l’identità su altre comunità magari distanti pochi chilometri dalla sua. Questa forma primitiva di distinzione attraverso simboli elementari ha di fatto creato le regole del moderno corporate identity. Basti pensare alla prima civiltà che visse in Lombardia quella dei Camuni, il loro simbolo, un quadrifoglio, oggi rappresenta in modo autoritario e molto efficace l’identità della Regione Lombardia.
Nonostante l’importanza di avere regole chiare e molto precise per un corretto utilizzo di un simbolo che rappresenta la nazione l’Italia si è data delle regole solo 206 anni dopo la sua nascita, nel 1797 , acclamato per la prima volta a Reggio Emilia (a soli 18 km dalla DOC Design) . Era una bandiere a tre bande orizzontali Rosso, Bianco e Verde.
Dal 17 gennaio del 2003 per la prima volta nella sua lunga storia la bandiera Italiana ha così regole precise per definire i suoi colori adottando lo standard internazionale Pantone® utilizzato in tutto il mondo per definire i colori istituzionali di tutte le aziende.
Senato, Camera e presidenza del Consiglio e Difesa definiscono così le regole e i tre colori per la nostra bandiera nazionale:

Per esposizione esterna: 450x300cm su asta lunga 4 metri se esposta da balcone, 8 metri se da terra
Và esposta accanto a quella europea, alla stessa altezza
Và alzata per prima e ammainata per ultima

Per esposizione interna: 150x100cm su asta lunga 250cm
18-5642TC per il verde
11-4201TC per il bianco
18-1660TC per il rosso
206 anni per definire le regole e tre colori, meglio tardi che mai.