Etichetta anti-inquinamento

Alla conferenza di Parigi sul clima, nasce la proposta dell’etichetta anti-inquinamento. Su ogni prodotto potranno esserci le indicazioni di quale impatto avrà sull’eco-sistema. Le catena di supermercati francesi Casinò è stata la prima ad aderire alla proposta Borloo (superministro dell’Ecologia francese) con l’annuncio di 3000 prodotti di largo consumo con etichetta ecologica entro il prossimo anno.

Iniziativa gemella quella della brittanica Tesco con 70.000 referenze a dichiarato patto ambientale. Il concetto base è mettere il consumatore al centro dei mutamenti ambientali. Infatti, il cittadino quando fa la spesa dovrebbe orientarsi verso cibi che incidono il meno possibile sull’eco sistema premiando le aziende che lavorano secondo la produzione virtuosa.
La proposta è di realizzare le etichette cosiddette carbone che devono contenere:

  • Distanza percorsa dei prodotti.
  • Origini delle materie prime.
  • Processo di fabbricazione.
  • Scadenza dei prodotti.
  • Es. 1 sacchetto di patatine da 35 gr=75 gr di C02.
  • Come dovrebbero essere le aziende virtuose.
  • Utilizzo di energie rinnovabili.
  • Raccolta differenziata.
  • Riciclo carta.
  • Packaging non impattanti.
  • Isolamento termico e acustico.
  • Ridotto utilizzo di agenti chimici.

Anche in Italia esistono aziende virtuose che vivono a impatto Zero è il loro numero è sempre di più in aumento.
Le grandi catene alimentari italiane come risponderanno a questo appello?