Aia: la mancanza di finanziamenti mette a rischio il sistema zootecnico

Senza i fondi necessari impossibile proseguire l’attività di raccolta dei dati produttivi e la selezione dei capi
(AGRA) – “Un errore strategico irrecuperabile smantellare il sistema zootecnico rappresentato da Aia, Ana, Ara e Apa che da oltre sessant’anni è protagonista dell’attività di miglioramento genetico a favore dell’intera collettività nazionale e che garantisce i più elevati livelli di sicurezza alimentare per i consumatori, rispettando al contempo i requisiti di benessere animale e qualità delle produzioni. Un sistema invidiato in Europa e nel mondo e che ha l’incontestabile pregio di aver creato e mantenuto omogenei i controlli funzionali nelle aziende zootecniche di tutto il Paese”.
Questo il commento del presidente dell’Associazione Italiana Allevatori (Aia), Nino Andena, sull’incertezza relativa alla prosecuzione dell’attività del sistema allevatori sul territorio, messa a rischio dalla mancanza di sicurezza sui finanziamenti pubblici per il quotidiano lavoro di raccolta dei dati di controllo funzionale e per la selezione animale.
“Riteniamo inconcepibile ed autolesionistico per il Sistema-Paese – rimarca Andena – un atteggiamento come quello attuale che non solo mette in discussione la consolidata esperienza acquisita dal sistema allevatoriale dal dopoguerra a oggi, ma nega gli inconfutabili risultati conseguiti anche a livello internazionale nel campo del miglioramento genetico”.