Ciao Standa, ma non addio.

Mai dire addio, la storia dei brand di tutto il mondo insegna. Questo mese ci saluta per scomparire dalla GDO il marchio Standa. Personalmente ho dei ricordi molto contrastanti, era il 1989, cominciavo a mettere a frutto l’insegnamento ricevuto da una lunga collaborazione con Rob Davie responsabile di una agenzia specializzata in corporate identity, la XMPR, EX Michael Peter Retail su progetti per il Gruppo Rinascente, SMA Supermercati, UPIM, Santa Gilla di Cagliari, ecc. Una esperienza fatta sopratutto di strategia. Con il Gruppo Fininvest ci trovammo subito d’accordo, alla neonata Segnali, diventata poi negli anni novanta la DOC Design e in particolare a me, Fabio Bignardi, il marketing della marca commerciale di Standa affidò il compito di gestire merchi esclusivi importanti, le Cascine del Sole per il food e Tilco per la linea di prodotti per la pulizia della casa. Eravamo in un sistema di gestione del prodotto a marchio ancora primitivo, i fornitori ci otacolavano credendo di trovarsi difronte ad un concorrente anzichè ad un partner. La stessa Standa viveva un conflitto d’immagine e non voleva che il marchio d’insegna fosse collegato ai prodotti. Il lavoro fatto fu veramente notevole, ci affidarno anche un progetto innovativo, la corporate identiti della prima SUPERCENTRALE italiana la SUPERCENTRALE appunto, ricordate…GS, STANDA, EUROMERCATO..preistoria della GDO. Un ottimo lavoro ma purtroppo non servì a molto, la famiglia Berlusconi aveva altri obiettivi e nel 1992 quando Silvio decise di entrare in politica io decisi di uscire da Standa, non certo per convinzioni politiche, ma per gestire un’azienda bisogna stare in prima linea. La storia poi la conoscete meglio di me.
Ciao Standa…
II gruppo tedesco Rewe, che ha acquistato la catena italiana Standa nel 2001, ha annunciato che il vecchio marchio italiano andrà in pensione, ed in tutti i punti vendita sarà sostituito dal marchio Bilia. II marchio Standa è uno dei più gloriosi marchi della grande distribuzione italiana eppure, dopo I”acquisizione del gruppo tedesco, per creare uniformità di offerta e di branding, si è
naturalmente deciso a far scomparire il brand nell’arco di due mesi. Lo ha comunicato l’Amministratore Delegato di Rewe Italia. II marchio sarà progressivamente sostituito in tutti i punti vendita dal marchio Bilia. Pare che da i primi test la sostituzione in alcuni punti vendita abbia dato risultati positivi, infatti il marchio Standa avrebbe ormai perso molta della sua attrattiva in particolare per quel che riguarda il settore alimentare ( leggasi anche l’editoriale del direttore Rubinelli nel presente numero relativamente alla crisi del Brand). La casa degli italiani, quindi, non sarebbe più un marchio commercialmente remunerativo. Storicamente la Standa nasce nel 1931 da una costola dell’Upim, altro marchio storico della grande distribuzione italiana, quando l’ex direttore Franco Monzino fonda la Magazzini Standard. La società poi cambia nome in Standa nel 1938, nell”ambito della campagna fascista contro i nomi di origine stranieri. Il primo supermercato apre a Napoli nel 1956 poi le sedi si moltiplicano in tutta Italia. Nel 1966 il gruppo passa alla Montedison che raddoppia in pochi anni le filiali e successivamente nel 1988 subentra la Fininvest. Nel 1998 la Standa viene smembrata e il settore non alimentare viene ceduto alla Coin e quello alimentare a Gianfelice Franceschini all’ex proprietario della Supermercati Brianzoli. Poi dopo varie vicissitudini subentra il gruppo tedesco Rewe, attuale proprietario. Secondo le
dichiarazioni dei portavoce del gruppo Rewe il cambio del marchio sarà solo una tappa nell’ambito di una più generale ristrutturazione che comunque non avrà ricadute sugli attuali livelli occupazionali del gruppo.