Coop Italia, cercasi disperatamente un packaging system

Sul fatto che Coop Italia, il più grande reteiler italiano con oltre il 20% di quota del prodotto a marchio d’insegna contro la media del 14% italiana, stia ribaltando la strategia di comunicazione sul prodotto a marchio nessuno ovviamente lo può negare. Da un certo punto di vista è anche comprensibile l’ansia del marketing di Coop Italia che cerca di riparare a una visione troppo rigida e monolitica del packaging system nato nel lontano 2002. Oggi a distanza di 7 anni è in atto una vera rivoluzione, forse più importante della prima. Dopo aver cambiato completamente l’immagine dei prodotti GELATI, PERSONAL CARE, PET FOOD PREMIUM stanno entrando in questi giorni le nuove linee benessere Bene SI, la linea per bambini CLUB 4-10. In particolare a queste novità si affianca il restyling della linea premium FIOR FIORE, un segmento importantissimo per la percezione di qualità trasferita sull’insegna e per un trend positivo che non smette di diminuire, + 46% nel 2008 (dati IRI).
La logica è quella di differenziare fortemente i settori attraverso una identità di packaging molto marcata. Il pensiero è giusto e condivisibile, il risultato molto meno, da una visione troppo monolitica si è passati ad una visione del prodotto a marchio anarchica, senza nessun tipo di collegamento istituzionale a parte il logo COOP il tutto condito da una forte perdita di identità.