Ercole Olivario: 4 premi agli extravergine del Lazio, 2 a oli toscani

Riconoscimenti anche ad oli di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto
(AGRA) – Selezionate tra le proposte di 355 aziende di 17 regioni, le migliori etichette della campagna olearia 2010/2011 sono state premiate a Spoleto alla XIX edizione dell’Ercole Olivario. Una giuria di 16 assaggiatori guidati da un capo panel ha scelto i migliori extravergine nelle varie categorie in gara tra i 92 oli finalisti.
“Quello dell’Ercole Olivario – ha affermato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del comitato di coordinamento del premio nazionale – è l’appuntamento dell’alta qualità italiana del settore olivicolo con il mercato e il commercio. Per questo abbiamo coniugato la formula del concorso con incontri B2B e B2C, proprio allo scopo di offrire alle aziende finaliste l’opportunità di incrociare buyer e altri gruppi di compratori durante lo svolgimento delle fasi del concorso. Il tutto grazie anche a una collaborazione ormai consolidata con l’Ice”.
Quattro premi sono andati alle produzioni del Lazio, due a quelle della Toscana e uno rispettivamente ad oli di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto.
Nella categoria fruttato leggero, il primo classificato tra gli oli extravergine di oliva è stato il prodotto presentato dalla Soc. Agr. Ceraudo Roberto Srl di Marina di Strongoli (Crotone-Calabria), il secondo quello dell’Oleificio Trisaia di Laguardia Giuliana di Rotondella (Matera-Basilicata).
Tra gli oli extravergine Dop, primo classificato è stato il Veneto Valpolicella della Cantina Sociale della Valpantena di Quinto di Valpantena (Verona-Veneto), il secondo l’Umbria della Soc. Agr. Trevi Il Frantoio di Torre di Matigge di Trevi (Perugia-Umbria).
Nella categoria fruttato medio, primo classificato tra gli oli extravergine di oliva è stato il prodotto presentato dall’Azienda Chisu Sandro di Orosei (Nuoro-Sardegna), secondo quello dell’Azienda Badevisco di Cassetta Franco di Sessa Aurunca (Caserta-Campania).
Tra gli oli extravergine Dop, primo classificato è stato il Colline Pontine dell’Azienda Cetrone di Sonnino (Latina-Lazio), secondo il Terre di Siena dell’Az. Agr. Carraia di Bardi Franco di Trequanda (Siena-Toscana).
Nella categoria fruttato intenso, primo classificato tra gli oli extravergine di oliva è stato il prodotto presentato dall’Azienda Quattrociocchi Valentina di Alatri (Frosinone-Lazio), secondo quello dell’Azienda Giannini Giancarlo di Arezzo (Toscana).
Tra gli oli extravergine Dop, primo classificato è stato il Valli Trapanesi dell’Az. Agr. Titone di Antonina Anna Titone di Trapani (Sicilia), secondo il Colline Pontine dell’Az. Agr. Orsini Paola di Priverno (Latina-Lazio).
Il premio speciale Amphora Olearia per la migliore etichetta se lo è aggiudicato l’Olio Extravergine della Soc. Agr. Forcella di Giovanni e Paolo Iannetti & C. di Pescara (Abruzzo), mentre la menzione speciale per il miglior olio biologico è andata all’Extravergine dell’Azienda Quattrociocchi Valentina di Alatri (Frosinone-Lazio)