Il problema della raccolta differenziata? Iniziamo mangiandocene 4.000 tonnellate al giorno!

4.000 tonnellate al giorno, 6.000.000 di tonnellate all’anno di cibo buttate nella pattumiera dai consumatori italiani, questo è l’impressionante dato che il Corriere della Sera oggi denunciava sulle sue pagine. Un dato ancora più allarmante se si pensa che tutto questo costa in media 584 euro al mese per ogni nucleo familiare (fonte Adoc, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumi). Ogni giorno finiscono in discarica prodotti che si sarebbe potuto evitare di buttare con piccoli accorgimenti, prodotti che avrebbero aiutato a difendere il potere di acquisto delle famiglie e ridotto l’impatto ambientale: delle 4.000 tonnellate al giorno il 15% è di pane e pasta, il 18% di carne (e poi dicono che se ne vende poco) , il 12% di frutta e verdura.
Uno spreco incomprensibile e contro ogni logica, forse con una piccola azione di comunicazione sugli acquisti consapevoli si potrebbe evitare di riempire le discariche e vuotare il portafoglio inutilmente.