Lampade a Basso Consumo: il business è reale

Anticipando tutti nel 2008 Aspiag ha lanciato una promozione su tutti i PDV Despar, Interspar e Eurospar del Triveneto un kit di lampadine a basso conumo energetico. Promozione a marcho Le Buone Abitudini, un innovativo progetto di informazione al consumatore sulla sensibilizzazione di temi etici firmato da DOC Design. Oggi una normativa europea prevede l’eliminazione entro il 2012 delle lampade ad incandescenza a favore di soluzioni di illuminazione a basso consumo energetico. Oltre al risparmio energetico nelle abitazioni, si potranno ottenere notevoli risparmi anche negli edifici commerciali e nell’illuminazione urbana. Il mercato italiano è in ritardo rispetto ad altri Paesi nel mondo, e questo inficia anche le politiche di prezzi che si vanno ad applicare. Esselunga di questi tempi, ma anche Coop e Carrefour fanno sovente iniziative rivolte a rendere il prezzo delle lampade a basso consumo molto abbordabile per incentivare l’acquisto, ma soprattutto il riacquisto fuori da momenti promozionali.
Le lampadine a risparmio energetico consumano un quinto dell’energia elettrica di una lampadina tradizionale e durano 10 volte di più, sino a 10.000 ore. “Utilizzando lampadine di questo tipo si possono recuperare sino a 10 euro l’anno per punto luce” spiega Sergio Tonfi, corporate communication manager di Philips Italia.
Quello delle lampadine a risparmio energetico è un business in forte crescita per Esselunga che ne ha progressivamente ampliato l’assortimento inserendo tutte le novità disponibili sul mercato. “Il numero di articoli è cresciuto del 30%, con l’acquisizione del 65% in più di clienti -afferma Roberta Viviani, direttore acquisti non food di Esselunga-. Solo nell’ultimo anno abbiamo venduto il 22% in più di lampadine a risparmio energetico registrando un calo dell’11% nella vendita di quelle ad incandescenza”.

Fonte: GDO News